lunedì 12 dicembre 2016

LA DIVINA COMMEDIA DI GO NAGAI


L'editore J-Pop ha recentemente riproposto il manga in tre volumi La Divina Commedia. Che Go Nagai, il suo autore, fosse un fine conoscitore della Divina Commedia di Dante Alighieri lo si sapeva da lungo tempo. I suoi Mao Dante e Devilman sono frutto anche di quella lettura, senza contare le citazioni in altre opere. Ma con questo manga l'autore si spinge molto oltre, arrivando a confezionare un adattamento per immagini dell'immortale libro. E lo fa con una cura che ci si aspetterebbe da un italiano, addirittura da un fiorentino, piuttosto che da un giapponese. Non solo, Nagai ha evidentemente studiato le illustrazioni di Gustave Doré, che ripropone adattandole alle esigenze del manga. Con il suo tratto un po' grezzo riesce a comunicare lo stupore e l'angoscia che colpiscono Dante durante la traversata dell'Inferno, mentre le fitte linee cinetiche ben si sposano col tratteggio tipico delle incisioni di Doré, fondendosi con un risultato sorprendente, moderno e classico al contempo. La serie mostra quanto il libro di Dante sia ancora fresco e attuale e quale sia la forza narrativa del medium fumetto. Certo i puristi storceranno il naso di fronte alla volgarizzazione del testo dantesco (brevi versi sono presenti solo in apertura dei capitoli), ma certo è che che il manga di Nagai ha portato la Divina Commedia al vasto pubblico giapponese (che certo non è in grado di leggerla in originale) e ora consente anche agli italiani di goderne in una nuova veste. Da portare a scuola.

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