martedì 23 aprile 2019

NON È TUTTO ORO…



Lo confesso, ho le mie colpe. Oltre 25 anni fa, quando ho cominciato a occuparmi professionalmente di Giappone (selezionando manga per l’Italia, scrivendo articoli e libri sul fumetto e sul Giappone, ecc.) ho contribuito alla diffusione della cultura pop giapponese nel nostro Paese, e alla visione affascinante dello stesso che col tempo si è imposta nel nostro immaginario. Non rinnego nulla e, ancora oggi, per il me il Giappone resta un’inesauribile fonte di meraviglie, soprattutto iconografiche. Tuttavia, non ho mai nascosto che non è tutto oro quello che luccica e che il Giappone, come ogni altra nazione al mondo, ha le sue zone grigie. Tanto per fare qualche esempio, una società troppo rigida, la scarsa considerazione del mondo animale (vedi caccia alle balene), una gestione eticamente debole della giustizia (come un utilizzo discutibile della pena di morte), ecc. ecc. Per questo provo un certo fastidio di fronte a quei libri che oggi lo dipingono come una sorta di eden, il luogo ideale dove tutto è perfetto. Si tratta di una visione superficiale, favolistica e commerciale di una società e di una cultura ben più complesse e non prive di elementi negativi. Per questo ho molto apprezzato il volume della collana Passenger dedicato al Giappone. Una raccolta di brevi saggi – interessanti, scorrevoli, ben scritti – che non teme di inoltrarsi in quelle zone grigie che i più preferiscono ignorare. Così Jake Adelstein ci racconta di una setta scintoista che vorrebbe riportare il Giappone ai tempi gloriosi del passato, con un esercito in grado di oltrepassare i propri confini e le donne relegate al loro ruolo di madri e casalinghe. Léna Mauger, invece, svela il fenomeno degli evaporati, i giapponesi che svaniscono letteralmente, lasciando la famiglia e facendo perdere ogni traccia di sé perché hanno perso il lavoro, sono pieni di debiti, si considerano un peso per gli altri (che in effetti fanno poco per ritrovarli). Splendido l’intervento di Brian Phillips, “Vivere da giapponesi”, che parte dal Sumo per comprendere meglio la società e intraprende un viaggio (anche nel tempo) che lo porta al suicidio dello scrittore Yukio Mishima e alle sue velleità di scuotere il Giappone con un parodistico e fallimentare colpo di stato. Insomma, una pletora di spunti, di informazioni, di approfondimenti, che tesse una fitta ragnatela certamente incompleta ma sicuramente più vasta e articolata di quanto fatto da molti altri volumi. Una nota positiva anche per la grafica, pulita, piacevole e ricca di fotografie. Se siete veramente interessati a conoscere il Giappone, e non solo le sue rappresentazioni folcloristiche e stravaganti, questo volume fa per voi.



LA SCHEDA
Titolo: Giappone
Collana: The Passenger
Editore: Iperborea
numero pagine: 192
Prezzo: 19,50 euro

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