domenica 9 aprile 2017

SOTTO LA FORESTA DEI CILIEGI IN FIORE


Paura, sofferenza, delusione, sconfitta, morte. Ecco cosa riporta alla mente "Sotto la foresta di ciliegi in fiore", raccolta di racconti di Sakaguchi Ango, scrittore giapponese della prima metà del ventesimo secolo, il cui motivo dominante era appunto la concezione pessimistica della vita e della solitudine assoluta dell’uomo. “Sotto la foresta dei ciliegi in fiore” è solo uno dei quattro racconti contenuti in questo libro dal titolo omonimo e condivide con gli altri tre (“Kanzan”, “Il gran consigliere Murasaki”, “La principessa Yonaga e Mimio”) le atmosfere fantastiche, spesso grottesche e macabre. Da questo punto di vista si fa notare soprattutto “La principessa Yonaga e Mimio” in cui, lontana anni luce dallo stereotipo di principessa graziosa e benevola, Yonaga viene dipinta sì come bella ma anche come maligna e crudele, di una crudeltà senza limiti, pronta a gioire della sofferenza altrui e a trovare piacere nel mostruoso, nel sangue e nella morte, convinta che “le cose che ami devi maledirle, ucciderle, combatterle”. Anche nel racconto “Sotto la foresta dei ciliegi in fiore” è la crudeltà di una donna a prevalere su tutto, a stupire il lettore, una donna che trova piacere e divertimento nel giocare con le teste mozzate di persone uccise per il suo diletto, riuscendo a meravigliare persino il suo compagno, bandito e assassino. Se tutto ciò che è macabro, pauroso, grottescamente crudele può divenire normalità allora ciò che è normale può apparire pauroso, invalicabile. È il caso della foresta dei ciliegi in fiore, che nella tradizione giapponese è un evento gioioso e bello per la sua caducità, ma che per il bandito del racconto diviene simbolo di mistero e solitudine, luogo capace di offuscare il raziocinio, seppur crudele, della mente umana e di condurla alla disperazione per mezzo dell’angoscioso silenzio che vi dimora, in grado forse di dissolvere gli uomini così come in breve tempo dissolve i propri fiori. La forza evocativa di questi racconti è fortissima, l’inversione dei ruoli shockante, le atmosfere malsane palpabili, solitudine e disperazione ne emergono preponderanti, proprio come desiderava l’autore. 


SOTTO LA FORESTA DEI CILIEGI IN FIORE
di Sakaguchi Ango
ed. Marsilio
154 pp, euro 14,00

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