venerdì 16 settembre 2016

TRA ORIENTE E OCCIDENTE


Il racconto "Neve" porta la firma di un autore occidentale, francese per l’esattezza, così come le illustrazioni che corredano le parole, ma è evidente che gli autori nel realizzare l’opera hanno attinto a un immaginario asiatico. Il protagonista Yuko Akita è un poeta di haiku, brevi componimenti poetici in tre versi, ed è incantato, quasi ossessionato dalla neve, tanto da voler dedicare tutta la prorpia arte a quell’unico soggetto, scrivendo esclusivamente poesie incentrate sul candido elemento. Un personaggio monolitico, quindi, vincolato a un mondo anacronistico che accetta di abbandonare solo per breve tempo, per raggiungere un maestro, cieco, che gli faccia comprendere i colori, unico elemento che sembra mancare nei suoi haiku, troppo bianchi, troppo simili alla neve. Scopre inoltre che il sensei ha perduto da tempo la moglie, un’equilibrista che, caduta dal proprio filo, giace ora congelata tra i ghiacci divenendo una sorta di involontario trade d’union tra i due. Tutto il racconto si basa quindi su elementi fortemente favolistici, che riescono in qualche modo a fare propri spezzoni della cultura e della mistica asiatica, ma che in fondo non portano in scena altro che l’ennesima quest, un tema universale che, proprio per questo motivo, appare tanto grande quanto vuoto, nel suo essere totalmente al di fuori di una realtà assai meno poetica e abitata da uomini necessariamente più pragmatici. Il medesimo discorso vale per le illustrazioni, che si rifanno alle stampe ukiyo-e, nelle fisionomie e nei volti allungati dei personaggi, e agli acquerelli cinesi nella stesura dei colori e nel minimalismo, ma che sono evidentemente frutto di un gusto occidentale per quadricromia e composizione. E nelle quali avrei gradito una maggiore presenza della neve, dopotutto elemento portante della storia. Il libro resta comunque di gradevole lettura, sorta di favola contemporanea tra neve e ghiaccio.


Titolo: Neve
Autori: Maxence Fermine e Georges Lemoine
Editore: Bompiani
Numero pagine: 144
Anno: 2008
Prezzo: 12,00 euro

DUE ILLUSTRATION BOOK PER NADIA


Fushigi no umi no Nadia (“Nadia del mare incantato”), è una serie animata in 39 episodi del 1990, ambientata alla fine dell’Ottocento.
Parigi, esposizione universale del 1899. Il quattordicenne Jean incontra casualmente la coetanea Nadia, agilissima ex-artista circense, accompagnata dal leoncino King e inseguita dalla rossa Rebecca e dagli scagnozzi di quest’ultima. Inoltre, Jean scopre che Nadia non ricorda nulla delle proprie origini e porta al collo un ciondolo chiamato “pietra azzurra”. Col procedere della vicenda, Nadia e Jean vengono imbarcati a bordo del sottomarino Nautilus, comandato dall’arcigno capitano Nemo, in conflitto con l’impero di Neo Atlantide, il cui scopo è impadronirsi proprio della pietra azzurra dai misteriosi poteri. Avventura, azione, romanticismo per una serie ben disegnata e animata, oltre che dalle evidenti influenze verniane.
In questo post, le immagini di due illustration book acquistabili presso fioridiciliegioadriana@gmail.com.





domenica 4 settembre 2016

MAJOKKO MAGAZINE


La rivista Kettle (traducibile come "Bollitore") è incentrata sull'intrattenimento, in particolare serie televisive e film, e dedica il numero di agosto alle maghette. In Italia è acquistabile presso fioridiciliegioadriana@gmail.com al costo di 18 euro.