lunedì 25 settembre 2017

LE IMMAGINI DI TSUKASA HOJO



Popolare sia in Giappone sia in Italia, Tsukasa Hojo si è recentemente visto dedicare un nuovo illustration book. Dopo aver conseguito il diploma di scuola media superiore, a fine anni Settanta Tsukasa Hojo entra alla Kyushu Industrial University, ove studia arte e design. Contemporaneamente, realizza alcuni fumetti per delle dojinshi. L’esordio da professionista avviene nel 1980, con una storia breve pubblicata su uno speciale del settimanale Shonen Jump. Già nel 1981 dà vita al suo primo successo: Cat’s Eye, noto in Italia come Occhi di gatto. Incentrato su tre avvenenti sorelle che rubano opere d’arte per ricostituire la collezione del padre defunto, questo manga diviene una sorta di matrice della maggior parte delle opere future dell’autore, contenendone gli elementi caratteristici sia da un punto di vista narrativo sia da un punto di vista grafico. Le serie lunghe di Hojo, infatti, spiccano per trame poliziesche alleggerite da dialoghi brillanti e personaggi simpatici, mentre il morbido disegno si concentra su una moltitudine di bellissime ragazze e su dettagliate armi da fuoco. Scelte confermate dal successivo City Hunter, il cui protagonista è il detective privato Ryo Saeba, più interessato alle grazie delle clienti che non ai loro casi, che tuttavia risolve egregiamente. Tra l’altro City Hunter nel 2001 genera una sorta di sequel, dal titolo Angel Heart, la cui protagonista è un killer in fin di vita, salvata tramite trapianto di cuore prelevato dalla defunta Kaori, assistente proprio di Ryo Saeba. È proprio ad Angel Heart che è dedicato questo volume, un concentrato di immagini a colori e in b/n (talvolta le stesse prima e dopo la colorazione), nelle quali l'artista mostra tutta la propria abilità nel raffigurare i personaggi. Col tempo il suo tratto si è fatto sempre più realistico, senza tuttavia rinunciare al dinamismo e alla leggerezza tipica dei manga.
In Italia il volume può essere richiesto a fioridiciliegioadriana@gmail.com.





1 commento:

MikiMoz ha detto...

Prima di amare Miura amavo lui. Mi piaceva tantissimo Hojo, e mi piace tuttora. Davvero magnifico.
Peccato per il suo dietrofront su Angel Heart, che secondo me era proprio il sequel di CH poi tramutato in un "universo alternativo" XD

Moz-