venerdì 18 settembre 2020

UN LIBRO FANTASCIENTIFICO PER LA TATSUNOKO


La Tatsunoko è una della case produttrici più vecchie e più importanti del mondo degli anime. Fondata nel 1963 da tre fratelli, Tatsuo, Kenji e Toyoharu Yoshida (quest'ultimo meglio conosciuto con lo pseudonimo Ippei Kuri), in realtà la Tatsunoko esiste già nel 1962 come produttrice di manga, ma è solo l'anno seguente – dopo l’esordio televisivo della serie animata Tetsuwa Atom, firmata da Osamu Tezuka – che i tre fratelli decidono di intraprendere anch'essi la strada dell'animazione con il motto "sogni per i bambini di tutto il mondo". Tatsunoko significa ippocampo, ed è infatti il disegno stilizzato di un cavalluccio marino quello che spicca sulle produzioni della casa, prima fra tutte Uchu Ace. L'asso dello spazio, questa la traduzione di Uchu Ace, fa il suo esordio televisivo nel 1965 e narra le avventure di un piccolo extraterrestre che, giunto sul nostro pianeta, si prodiga nell'aiutare la giustizia. Inedita in Italia, questa serie fantascientifica è il trampolino di lancio della neonata Tatsunoko che per oltre quarant'anni (è attiva ancora oggi) produrrà moltissime serie, prediligendo i filone comico e quello fantascientifico (ottenendo migliori risultati in quest'ultimo) e talvolta riuscendo a fonderli in maniera ottimale. Senza stare a elencare tutte le produzioni dello studio, è il caso di ricordare perlomeno il trittico di serie, ed eroi, più famose: Shinzoningen Cashern (in Italia Kyashan), Hurricane Polymer (in Italia Hurricane Polimar) e Uchuuno Kishi Tekkaman (in Italia Tekkaman), tutti realizzati nella prima metà degli anni Settanta. 
Con le serie del filone Time Bokan, le macchine del tempo, inventato da Hiroshi Sasagawa fantascienza e umorismo trovano un felice connubio narrando – in ben nove produzioni differenti, tra serie TV e lungometraggi – le divertenti avventure di alcuni viaggiatori del tempo, ostacolati da un trio di nemici buffi e pasticcioni sempre molto simili da un anime all'altro. Nonostante Tatsuo Yoshida sia scomparso nel 1977 – creando un grande vuoto, trattandosi del più talentuoso dal punto di vista del disegno – la Tatsunoko ha continuato a produrre ottimi anime. Tra gli altri successi della casa vanno ricordati Macross e Neon Genesis Evangelion.
Questo volumone di oltre 350 pagine, "Tatsunoko Pro Design Archive 70's SF Edition", si concentra sulle produzioni fantascientifiche dello Studio e lo fa raccogliendo una miriade di immagini, un caleidoscopio di disegni preparatori, illustrazioni a colori, mecha design, immagini per modellini e via dicendo. Un vero e proprio tesoro iconografico, da cui rimanere incantati e che giustifica il prezzo, decisamente impegnativo, di copertina. In Italia il volume può essere acquistato presso fioridiciliegioadriana@gmail.com.