giovedì 31 gennaio 2019

GADGET PER RAGAZZINE


I Furoku sono piccoli gadget allegati alle riviste di manga e ai magazine sugli anime. Dai pupazzetti di plastica, agli oggetti di carta (buste, scatoline, ecc.), sono regalini indirizzati ai lettori e utili per promuovere le serie. Non possono essere comprati separatamente dalle riviste, a meno che non li si trovi nel mercato dell’usato. Sono presenti soprattutto all'interno delle riviste per bambini e in quelle per ragazzine. Questo libro fornisce un'ampia carrellata, di immagini come di informazioni, sui furoku allegati nel corso degli anni alla rivista Ribon (della casa editrice Shueisha, su cui sono stati pubblicati anche Gokinjo Monogatari, Gals, Fancy Lala). In appendice sono presenti anche alcuni furoku del passato, papercraft da assemblare per tornare fanciulle. In Italia il libro può essere acquistato da fioridiciliegioadriana@gmail.com.




mercoledì 30 gennaio 2019

GHOST IN THE SHELL


“Mi infastidisce una visione banale del futuro come prospettiva luminosa, ma allo stesso tempo non credo che debba obbligatoriamente essere cupo. Quanto luminosa o cupa diventerà la nostra società dipenderà solo dalle persone, non dalla scienza.” Con queste parole Shirow Masamune fornisce una sorta di introduzione alla sua opera più famosa, quel Ghost in the Shell intriso di scienza e filosofia che si candida come il più complesso fumetto di genere cyberpunk mai realizzato. Nel mondo del futuro prossimo scienza e tecnologia hanno fatto passi da gigante, la maggior parte delle persone sono collegate in rete grazie a impianti installati nei loro cervelli, acquisendo in questo modo capacità vicine a quelle dei computer, tanto da essere chiamati cybercervelli. Ma anche in presenza di tali prodigi i difetti del genere umano restano i medesimi, portando criminali e terroristi a fare cattivo uso di mezzi e tecniche sempre più sofisticate. A contrastarli pensano speciali forze di polizia.
Il titolo originale del manga di Shirow Masamune è Kokaku Kidotai (“Squadra Mobile Corazzata d’Attacco”), ma anche in Giappone viene spesso indicato come Ghost in Shell, ove “ghost” indica l’anima che si cela in ogni essere vivente, forse anche nelle sofisticate AI (Artificial Intelligence) che popolano il complesso mondo che fa da sfondo alle vicende. La serie viene pubblicata tra il 1989 e il 1990 sulla rivista Young Magazine Kaizokuban della casa editrice Kodansha.
La storia racconta della caccia da parte del maggiore Motoko Kusanagi (una donna cyborg il cui unico organo biologico originale rimasto è il cervello), al famigerato Marionettista. Quest'ultimo è un criminale, ma anche un'essenza auto-cosciente virtuale, il cui ghost vive unicamente nella sconfinata rete informatica mondiale. Complesso intreccio di temi tecnologici e filosofici, oltre che avvincente storia d’azione e investigazione, Ghost in the Shell viene portato sulla carta con un disegno ricchissimo, dando vita a tavole ridondanti di tratti, dettagli, oggetti, tutti tasselli di un complesso puzzle teso a costruire un credibile mondo del futuro.
Qualche tempo fa la casa editrice Star Comics ha ristampato il manga in un volumone di oltre 300 pagine, che vale la pena di acquistare. Esistono poi dei sequel, ma di questi magari parleremo un'altra volta…





OGGETTI GIAPPONESI


Questo libercolo di formato quasi tascabile è davvero grazioso. Lo capisco, si tratta di una definizione banale, ma che in questo caso calza molto bene. In edizione bilingue, non è né un saggio approfondito né uno spettacolare libro illustrato, solo una guida ben fatta agli oggetti dell'artigianato giapponese. Ogni pagina contiene una foto, il nome dell'oggetto, un breve testo in inglese e giapponese che ne illustra origini e utilizzo. Funzionale, sintetico, chiaro. Se volete conoscere le bambole giapponesi, le trottole, le ciotole, i sandali, i ventagli e via dicendo, questo è un piccolo passaporto per un mondo esotico e quotidiano, un approccio propedeutico a un intero mondo. In Italia il volume può essere acquistato presso fioridiciliegioadriana@gmail.com.