giovedì 26 dicembre 2019

UN GIALLISTA GIAPPONESE


Edogawa Rampo (1894-1965), apprezzatissimo dai propri connazionali, è considerato l'iniziatore del mistery in Giappone. Il suo vero nome è Hirai Taro, ed è un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, da cui trae il suo pseudonimo, che non è altro che la trasposizione fonetica del nome dello scrittore inglese. Rampo è il primo giapponese a cimentarsi con la moderna detective story, evitando di “copiare” opere occidentali.
Gli anni Venti sono considerati l’età dell’oro del giallo giapponese, ed è proprio in quel periodo che viene fondata la rivista Shinseinen (1920-1950), dedicata al poliziesco, all’horror, ai romanzi d’avventura. È sulle sue pagine che viene pubblicato a puntate il romanzo Nisen dōka (La moneta da due sen) di Edogawa Ranpō, considerato il primo giallo indigeno.
Il romanzo più famoso di Rampo, però, è La belva nell’ombra, vede la luce nel 1928, e tra le sue pagine risalta la passione dell’autore per le detective story occidentali, ma anche per i racconti macabri, grazie a una trama gialla che si mescola con atmosfere da brivido. Una donna in pericolo, perseguitata dalle minacce di un autore di libri polizieschi chiede l'aiuto di un altro scrittore per trarsi in salvo. Rampo realizza un romanzo scorrevole in cui scoprire chi è l'assassino e qual è il suo movente diventa una sfida anche per il lettore, coinvolto dai ragionamenti deduttivi del detective/scrittore.