martedì 19 aprile 2016

GROUPIES CON GLI OCCHI A MANDORLA

Non ha perso il suo smalto il libro "J-Rock Groupies" pubblicato, in lingua inglese, una decina di anni fa da D.H. Publishing. Le groupies sono ragazze che seguono le band, generalmente rock, lungo i loro spostamenti, talvolta anche con l’intenzione di fidanzarsi o semplicemente fare sesso con i componenti delle stesse. Il fenomeno nasce in America, ma trova terreno fertile anche in Giappone, dal gigantesco mercato discografico e dalle numerosissime band indie. Nella terra del Sol Levante, le groupies si arricchiscono di un elemento più difficilmente rintracciabile tra le colleghe a stelle e strisce: il gusto per fashion fai da te, dalle sfumature rock, gothic e chi più ne ha più ne metta. Una tendenza simile al cosplay, ma che vanta un’originalità maggiore, dato che le ragazze non copiano il look dai personaggi dei manga e dagli anime, ma devono costruirselo in proprio, con risultati talvolta ridicoli, altre volte stravaganti, altre ancora affascinanti. Il volume in questione raccoglie circa duecento foto a tutta pagina di “unique japanese girls”, con l’aggiunta di qualche scatto di band giapponesi (vestite e acconciate anche peggio delle loro groupies), andando a formare uno variopinto affresco di un mondo underground estremamente vitale, giovanile e kitsch. Gli abbinamenti di vestiario e accessori sono spesso azzardati (completi e infradito, vestitini rosa e scarpe da ginnastica, ecc.), le preferenze tendono al dark o, all’opposto, allo zuccheroso, certo è che il risultato non lascia mai indifferenti.


Nessun commento: