Nata nel 1949, Moto Hagio comincia la carriera di mangaka a soli venti anni, nel 1969, nonostante la ferma opposizione dei genitori, che la considerano un'attività poco seria. Attualmente è considerata una delle madri degli shojo manga, padroneggiando tutti i filoni di questo genere: dal romantico allo storico, dall’horror alla fantascienza fino ai manga con tematiche omosessuali. Tra le sue opere più famose vanno ricordate almeno Juichigatsu no Gimunajiumu (“Il novembre del ginnasio”, conosciuto anche col titolo The heart of Toma), del 1971, ambientato in una scuola tedesca; i fantascientifici They were eleven e A, A Prime, conosciuti anche in Occidente, e i meno noti Poe’s Clan e Marginal. Con un tratto tipico del genere, che predilige i personaggi e delle tavole tese a evidenziare le emozioni, Moto Hagio imbastisce delle storie in cui i sentimenti hanno un forte peso e i personaggi sono sempre al centro dell’attenzione, senza però sminuire le trame, solide ed elaborate. I character maschili. generalmente dall'aspetto longilineo ed efebico, si muovono lungo tavole in cui gli sfondi, pur non essendo obiettivi prioritari, sono spesso ben curati. Il suo approccio alla fantascienza, genere che sa padroneggiare con grande abilità, è sempre poco incline all'azione, quanto piuttosto alla riflessione sulla tecnologia e sull'influenza che una particolare scoperta può avere sull'essere umano e sulle relazioni sociali. Tra i suoi manga trasformati in anime vi sono Terra e… (“Verso la Terra…”, film del 1980) e They were eleven (film del 1986). Moto Hagio è attualmente ancora molto attiva sulla scena fumettistica giapponese.
mercoledì 11 maggio 2016
LA FANTASCIENZA DI MOTO HAGIO
Nata nel 1949, Moto Hagio comincia la carriera di mangaka a soli venti anni, nel 1969, nonostante la ferma opposizione dei genitori, che la considerano un'attività poco seria. Attualmente è considerata una delle madri degli shojo manga, padroneggiando tutti i filoni di questo genere: dal romantico allo storico, dall’horror alla fantascienza fino ai manga con tematiche omosessuali. Tra le sue opere più famose vanno ricordate almeno Juichigatsu no Gimunajiumu (“Il novembre del ginnasio”, conosciuto anche col titolo The heart of Toma), del 1971, ambientato in una scuola tedesca; i fantascientifici They were eleven e A, A Prime, conosciuti anche in Occidente, e i meno noti Poe’s Clan e Marginal. Con un tratto tipico del genere, che predilige i personaggi e delle tavole tese a evidenziare le emozioni, Moto Hagio imbastisce delle storie in cui i sentimenti hanno un forte peso e i personaggi sono sempre al centro dell’attenzione, senza però sminuire le trame, solide ed elaborate. I character maschili. generalmente dall'aspetto longilineo ed efebico, si muovono lungo tavole in cui gli sfondi, pur non essendo obiettivi prioritari, sono spesso ben curati. Il suo approccio alla fantascienza, genere che sa padroneggiare con grande abilità, è sempre poco incline all'azione, quanto piuttosto alla riflessione sulla tecnologia e sull'influenza che una particolare scoperta può avere sull'essere umano e sulle relazioni sociali. Tra i suoi manga trasformati in anime vi sono Terra e… (“Verso la Terra…”, film del 1980) e They were eleven (film del 1986). Moto Hagio è attualmente ancora molto attiva sulla scena fumettistica giapponese.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento